Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

Le magliette di Salvatore il "fenomeno"

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 4 MAGGIO 2013

“Dentro questa maglietta c’è un fenomeno”.

Così si è presentato l'altro giorno Salvatore Usala alla manifestazione di protesta sotto l’Assessorato alla Sanità di Cagliari.

Non era solo, con lui altri due malati di Sla, tutti sono stati portati dalle ambulanze. Al seguito avevano le persone specializzate che li seguono, sia mogli che infermieri/e, i respiratori, ossigeno con un’autonomia dei macchinari per h.7.

I malati di SLA e altre malattie degenerative hanno bisogno di un’assistenza 24 ore su 24.

Protestano perché le promesse che erano state fatte ad ottobre 2012 dal Ministro Fornero e Balduzzi non sono state mantenute; inoltre chiedono che venga visionato un loro progetto di caregiver che farebbe risparmiare alle casse regionali sarde 5 milioni di euro all'anno.

E’ un macchina da guerra Salvatore, un incredibile regista, le magliette con le sue scritte sono il bigliettino da visita di ogni manifestazione, se la malattia gli ha negato l’uso della parola, la moglie fa da interprete e spiega ai giornalisti le sue rimostranze.

I suoi occhi proiettano sulle lettere di una lavagnetta trasparente tutti i suoi pensieri, abbiamo imparato a conoscere l’espressione del suo volto, capiamo quando sorride e quando è veramente “nero”.

Com’era oggi? Felice perché noi Associazioni abbiamo aderito alla sua manifestazione, sa benissimo che ognuno di noi rappresenta un grandissimo numero di pazienti che sono gravi e gravissimi, a lui basta quello, il nostro appoggio incondizionato.

C’era una folta delegazione di studenti dell’Eleonora d’Arborea in corteo che, hanno fatto una svirgolata verso di noi. Questo è stato bellissimo, i giovani che sempre vengono criticati e dipinti come menefreghisti hanno dato lezione di vita a tanti. Hanno parlato al megafono, augurando ogni bene ai nostri “fenomeni”, sono andati via applaudendo e a loro volta sono stati applauditi da noi. Bravi ragazzi, perché i problemi della società devono essere condivisi da tutti.

Mitica un’altra maglietta di Salvatore che recitava: “Al mio via, scatenate l’inferno!”

Grande Leone, non c’era bisogno di nessun via. Non c’era bisogno di scatenare l’inferno.

Chi sta ai vertici ha visto chi sono questi malati, la loro tenacia, la tempra delle associazioni che lavorano in rete con loro.

Bisogna ascoltarli, ma ascoltarli con il cuore!